TRA STORIA E NATURA

Il Casentino è una valle fluviale dell'Appennino toscano, attraverso cui scorre l'Arno nei suoi primi chilometri dopo la sorgente sul Monte Falterona. La valle fu abitata fin dalla preistoria e il nome attuale viene spesso (anche se non proprio correttamente) ricondotto alla presenza di insediamenti della tribù ligure dei Casuentini. La regione fu il fulcro delle contese del centro Italia durante il medioevo e proprio nella regione ebbe luogo la famosa battaglia di Campaldino cui prese parte anche Dante Alighieri.
Una valle spesso posta al confine tra gli innumerevoli stati della storia d'Italia, il Casentino è stato spesso teatro di contese militari e per questo è oggi punteggiato di castelli e torri di guardia. Tra queste fortificazioni, le meglio conservate sono quelle di Poppi (lo splendido castello), Romena (castello dell'XI secolo) e Porciano (una torre quadrangolare dell'XI secolo), tutte costruite nel periodo aretino.
Dalla metà del XV secolo la valle passò definitivamente sotto il controllo fiorentino e di questa dominazione recano le tracce numerosi centri con i loro palazzi: il Palagio Fiorentino a Stia e il castello di Valenzano sono due esempi interessanti. Altro vanto del Casentino sono le numerose chiese e i santuari sparsi per la valle: primo fra tutti il Santuario Francescano de La Verna, seguito dal Monastero di Camaldoli e l'Eremo di Camaldoli. Dal punto di vista naturalistico il Casentino è coperto da fitte aree boschive, quasi interamente comprese nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, alternate a pascoli e terreni coltivati.